Invenzioni scottanti
il fuoco, una nuova vita!!
La data della scoperta del fuoco non è certa. E' invece certo che l'Homo Erectus padroneggiava il fuoco circa 500.000 anni fa, ma è impossibile sapere se fosse già in grado di riprodurlo.
Inizialmente lo manteneva acceso alimentando la fiamma con rametti secchi e altri legni.
Uno dei primi usi che l'uomo fece del fuoco fu la torcia, un ramo secco ardente che poteva portare con sè nel cammino.
Da allora gli fu possibile viaggiare di notte ed esplorare le caverne più scure.
Il fuoco e la sua scoperta
L'ometto primitivo,
nell'epoche lontane,
la sera di sovente
sentiva un freddo cane,
ma dentro la caverna,
da solo o con l'amica,
non accendeva il fuoco,
non ce l'aveva mica.
Cercava di scaldarsi
quel povero antenato
stringendosi alla moglie,
però s'era sposato,
oppur confezionava,
usando pelle vera,
le giacche, le camicie
e l'abito da sera.
Quand'è che la colonna
scendeva sotto zero,
l'ominide d'allora
era arrabbiato nero,
restava nella grotta
col vento e le tormente,
sacramentava un poco
ma non faceva niente.
Ma quello veramente
che più lo disturbava
era senz'altro il cibo,
la roba che mangiava,
radici, frutta fresca,
le bacche di stagione
di primo e per secondo
di norma cacciagione,
beccava la sua preda,
te la spogliava nuda,
scartava la pelliccia,
con dentro carne cruda,
scendeva nella grotta,
faceva su un macello,
tagliava le fettine
di manzo o di vitello.
Quand'è che l'uomo antico
non si sentiva in forma
pensava: questo è il sangue
ch'è andato fuori norma,
per forza, bestemmiava,
non solo sto all'addiaccio,
ma da millenni mangio
soltanto del carpaccio.
Avvenne che una sera,
sdraiato nella grotta,
col piede dolorante
per colpa della gotta,
la moglie gli dicesse:
il tempo mette a male,
mi sa che si scatena
stanotte un temporale,
e subito fu il lampo,
il tuono venne appresso,
lui non capì al momento
cos'è ch'era successo,
sentiva un crepitio,
vedeva luce intorno
e tutta la caverna
illuminata a giorno,
un fulmine potente,
facendo una gran botta,
dal cielo era caduto
davanti alla sua grotta,
un vecchio tronco secco
in mezzo alla sterpaglia,
faceva fumo e fiamme,
bruciava come paglia.
Quell'uomo primitivo
rimase sbalordito,
lo splendido prodigio
l'aveva annichilito,
pel fumo e le scintille
si spaventò non poco
e cominciò a gridare:
"Al fuoco, gente, al fuoco!".
S'avvicinò comunque,
negli occhi lo stupore,
e allor si sentì addosso
un certo qual tepore,
chiamò quindi la moglie,
la suocera e il cognato,
la cosa la si seppe
in tutto il vicinato,
enorme fu la gioia
di tutta quella gente,
potevano scaldarsi
e non pagare niente,
si misero a ballare,
a fare il girotondo,
il fuoco che bruciava
cambiava il loro mondo.
Tra l'altro una capretta
dal fuoco rimbambita,
cadette tra le fiamme
e ci finì arrostita,
nell'assaggiarla l'uomo
davanti alla sua grotta
si disse: "Quant'è buona
la carne quand'è cotta".
Bruciò quel tronco secco
due giorni e due nottate
lasciando sul terreno
le braci arroventate,
e in breve certamente
sarebbe poi finito
se quella moglie sveglia
ben più di suo marito,
non glielo avesse detto:
carissimo, stai attento,
o aggiungi le fascine
o presto sarà spento.
Sedendosi d'attorno
a un fuoco scoppiettante
da allora l'uomo antico
divenne benestante,
diceva alla consorte
svegliandosi il mattino:
"Stamane mangeremo
brioche e cappuccino,
a pranzo caldarroste,
le torte con la frutta,
non ti scordare il sugo
per far la pastasciutta";
la moglie rispondeva:
"Preparo un risottino,
intanto nella brace
ci cuocio lo spiedino,
e a fine settimana
oppure un altro giorno,
se trovo il rosmarino
farò l'agnello al forno!". 1
come si accendeva il fuoco!?!?
Sistema a percussione e a frizione di legna:
Metodi a frizione
- a sega
- ad aratro
- ad archetto
- a volano
Metodi a percussione:
- pietre focaie
chi ha inventato lo spiedino!?!?
La carne veniva infilata su un lungo bastone e abbrustolita sul fuoco sempre acceso nel villaggio.
La carne, tagliata a fette, veniva cotta appoggiandola su pietre arroventate dal fuoco. Con lo stesso sistema si potevano cuocere impasti con semi schiacciati e mescolati con l'acqua simili alle nostre pizze.
La carne anche se cotta dopo qualche giorno si deteriorava, se veniva lasciata a lungo sopra al fuoco lontana dalla fiamma, in modo da ricevere solo fumo si conservava più a lungo (affumicatura).
l'acqua e la sua ebollizione!!!
L'acqua veniva scaldata in cesti di vimini impermeabilizzati con
l'argilla con l'acqua calda si preparavano zuppe, minestre e si ammorbidiva la carne.
Il fuoco, veniva utilizzato per la fabbricazione di recipienti di argilla (terre cotte).
il fuoco e la luce
Circa 20.000 anni fa l'uomo scoprì che era possibile ottenere la luce bruciando l'olio.
Le prime lampade erano pietre cave riempite di grasso animale, quelle con stoppino apparvero intorno al 1000 a.C.;avevano un canaletto dove passava lo stoppino di fibre vegetali.
Più avanti lo stoppino venne inserito in un beccuccio.
Le candele comparvero circa 2000 anni fa.
Una candela non è altro che uno stoppino circondato da cera o da sego1 che bruciava facendo luce.
La candela, quindi, non è altro che una lampada ad olio con una forma più pratica.
Il fuoco (torce, candele,ceri,lampade e lucerne) è stato fonte di illuminazione dalla preistoria fino a tutto l' 800.
Gli antichi egizi usavano lampade ad olio e torce.
In epoca romana si illuminavano ambienti in grandi occasioni come matrimoni e funerali.
Il fuoco viene utilizzato nei riti sacri perché è sentito come agente di purificazione e quindi di protezione contro gli influssi malefici.
Nella grotta di basùra (sv) abbiamo testimonianza di segni lasciati sulle pareti dalle torce di legno resinoso.
Queste tracce vengono giudicate risalenti a circa 35.000 anni fa.
un nuovo metallo, il rame
La lavorazione dei metalli si effettua in luoghi soleggiati e riparati dal vento.
Il rame veniva estratto dalla malachite ( che è il suo minerale ) per la fusione ad alte temperature ( superiore a 815° ).
Sui carboni ardenti venivano gettate manciate di malachite frantumata e, una volta raggiunta la temperatura di fusione, si lasciava spegnere il fuoco.
Le scorie emergevano in superficie e venivano spaccate a colpi di clava per prelevare il rame rimasto all'interno.
Per lavorare il rame inizialmente l'uomo lo batteva fino ad ottenere una forma aguzza da utilizzare come lance o frecce.
Successivamente per ottenere manufatti si fondeva il rame in un crogiolo.
Il metallo fuso veniva versato in stampi d'argilla o ricavati in altre pietre refrattate cioè non sensibili al calore.
Infine veniva raffreddato e indurito e l'oggetto veniva estratto dallo stampo e rifinito.
Il rame venne utilizzato per fabbricare asce, pugnali, spilloni e oggetti ornamentali.
un altro nuovo metallo, il bronzo
Dopo il rame, si imparò a riconoscere e estrarre altri minerali.
Il bronzo è una lega metallica che si ottiene dall' unione del rame e stagno, è il primo metallo artificiale.
È un metallo più resistente, presenta caratteristiche di maggior lavorabilità non si arrugginiva ne si rovinava.
Il bronzo si presenta di colore dorato, scintillante e può essere finalmente decorato.
Divenne simbolo della aristocrazia perché con esso si fabbricavano gioielli, oggetti ornamentali, utensili e spade. La maggior parte degli oggetti si ottenevano versando il metallo fuso in uno stampo, lasciando poi che si solidificasse.
Tra il 2200 e il 1000a.C. che viene indicato come l'età del bronzo.
In Europa e in tutto il mondo occidentale sono state trovate testimonianze di una società con evidenti caratteri militari.
Il guerriero dell'età del bronzo era tenuto in grande considerazione com'è dimostrato dalla ricchezza dei loro ornamenti personali fra cui gioielli, spilloni con capocchie d'oro, braccialetti e fini decorazioni di alcune delle loro armi.
il ferro, un metallo utile
Il ferro fu usato verso verso il 1500a.C.
Il ferro era abbondante ma difficile da fondere, per questo veniva lavorato al maglio, per fucinatura invece che con il metodo di fusione in stampi.
I primi a utilizzare il ferro furono gli Ittiti che custodirono il segreto della sua lavorazione per diversi secoli.
Alcuni studiosi sostengono che il procedimento fosse noto anche a Creta.
Intorno al 1100 a.C. la lavorazione del ferro era diffusa anche in tutta Europa.
Con il ferro si fabbricavano attrezzi pesanti e armi che venivano decorate in bronzo.
Nella stessa epoca sono stati ritrovati ferri di cavallo con forma simile a quella di oggi.
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